Nell’ottobre del 1975 si tira un fiato dall’abuso di sostanze allucinogene ed è il momento di raccontare per la terza volta le origini di Vampirella.
Sono state già narrate nel 1969 quando è iniziata la collana, e quando dopo qualche anno il personaggio è stato ripreso ne è stato fatto un sunto, ma ora evidentemente c’è bisogno di ripetere.
Rieccoci dunque su Drakulon, il pianeta che prima si scriveva con la “c” (visto che viene da Dracula) e ora invece si scrive con la “k”.
Vampirella lo ricorda con nostalgia, soprattutto quando giaceva in riva ai fiumi di sangue bevendo ed amoreggiando liberamente col suo moroso Tris. Poi misteriosi laboratori hanno portato avanti esperimenti scriteriati che hanno portato il pianeta al collasso… Che sia una leggerissima tirata ecologica? In fondo a quarant’anni di distanza il discorso calza ancora a pennello…
Mentre la situazione si fa critica, giunge sul pianeta un’astronave terrestre, da cui scendono degli astronauti armati. Intimorita dalle pistole, Vampirella si trasforma subito in pipistrello ma viene lo stesso colpita da un’arma. Il suo amante Tris comincia a fare cose stupide che non vale la pena descrivere: Vampirella si imbarca e, banchettando con gli astronauti, inizia il suo viaggio verso la Terra e verso un futuro editoriale.
Il numero in questione della rivista è interamente dedicato alla nostra eroina e ristampa anche due sue vecchie storie passate.
Chiusa l’immotivata parentesi delle origini, si riparte con le storie schizzate e senza alcun senso, ed è da notare come il 1975 si chiuda con Vampirella che succhia sangue da una donna, mentre finora si era dedicata ai maschietti.
Scheda etrusca:
The Origin of Vampirella
da “Vampirella” n. 46 (ottobre 1975)
di Budd Lewis e José González
Death’s Dark Angel
da “Vampirella” n. 46 (ottobre 1975)
di Archie Goodwin e José González
Isle of the Huntress!
da “Vampirella” n. 46 (ottobre 1975)
di Archie Goodwin e José González
Mother’s Coming Home
da “Vampirella” n. 47 (dicembre 1975)
di Bill DuBay e Gonzalo Mayo
L.
La virata omo era inevitabile, prima o poi ci doveva cascare pure Vampirella, invece il sotto testo ecologista hai ragione, torna buono ancora dopo 40 anni… Siamo noi i Vampiri di questo pianeta! Cheers 😉
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Temo di sì, ma agli autori di Vampi ha solo detto culo: ne sparano talmente tante che almeno un’idea dovevano azzeccarla! 😀
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