Jonah Hex 44-49: Six Gun War (2009)

Cover di Cristiano Cucina
Cover di Cristiano Cucina

Spettacolare storia in sei parti della testata americana “Jonah Hex” (DC Comics), in cui i consueti padrini dell’eroe Weird WesternJimmy Palmiotti e Justin Gray – ci guidano in una saga incredibilmente uscita in Italia per la Planeta DeAgostini (Pulp DC), con il titolo “La guerra delle 6 colpi“.
Gli splendidi disegni di Cristiano Cucina ci accompagnano in uno splendido viaggio alla magnifici… sei!

JonahHex47Nell’agosto 2009 appare il primo episodio della saga Six Gun War, che promette grandi emozioni.
Ingaggiato per acciuffare una banda di Comanche ribelli, il nostro eroe Jonah Hex si ritrova invece in una trappola del suo perfido nemico Quentin Turnbull. (Quello che nel pessimo film del 2010, liberamente ispirato a Jonah, è interpretato miseramente da uno svogliato John Malcovich.)
Pestato come un tamburo e sepolto vivo, grazie al provvidenziale intervento (involontario) di due tombaroli il nostro eroe “risorge”… con in bocca tanta terra quanta voglia di una vendetta epocale.

Intanto in Messico due cari vecchi amici di Jonah – il gambler Bat Lash e la giustiziera dal volto stagliuzzato Tallulah Black – fanno un brutto incontro: El Papagayo, il ridicolo alleato di Turnbull che ha la bella idea di mandare i due a far da compagnia a Jonah Hex nella tomba.
Mentre Bat Lash e Tallulah cercano di sottrarsi alle grinfie dei messicani e di vendicare la morte di Hex, il nostro Jonah – nel numero 45, settembre 2009 – procede nella sua strada di vendetta e gli capita di incontrare Lazarus Lane, “l’uomo senza ombra” che quando si addormenta… lascia il posto a Ed Diablo. Il personaggio di tanti passati fumetti Weird Western entra nel novero dei pistoleri ingaggiati per la vendetta di Hex, e a questi va aggiunto anche il comanche Ebibitu Kwihnai, che accetta di seguire Jonah e Lazarus Lane verso il Messico con il suo manipolo di indiani. Lo scontro si fa più vicino…

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– Siamo già morti: almeno andiamo nella tomba con stile.

Turnbull ovviamente non se ne rimane con le mani in mano: appena scoperto che Jonah Hex è più vivo che mai (nel n. 46, ottobre 2009), pensa bene di chiamare qualche spietato criminale perché venga a dargli una mano ad ucciderlo. Chiama così un adepto della setta persiana degli Assassini, un guerriero masai dall’Est Africa, un assassino irlandese di New York e un messicano «nato senza alcun tipo di paura o rimorso». Chiudono la fila due gemelle esperte di coltelli. Insomma, una bella squadra di buffoni!
Malgrado riescano a far fuori i pellerossa di scorta, i variopinti criminali pensano di avere a che fare con un eroe della Bonelli, uno che chiacchiera e cerca di non far del male al prossimo…

– Vi siete presentati con lance e coltelli? Siete stati male informati…

Che si sappia: Jonah non è Tex!
Che si sappia: Jonah non è Tex!

Jonah Hex non è Tex, non gioca pulito e non rispetta la vita umana… soprattutto quella di chi è stato pagato per ucciderlo.
Nel numero 48 (dicembre 2009) un paesino messicano verrà inondato del sangue dei sei assassini ingaggiati per far fuori il nostro eroe: nessuno di loro morirà “bene”…
Con il numero 49 (gennaio 2010) si chiude una storia che lascia molto amaro in bocca: la furia con cui Jonah si è lanciato nella vendetta perde molto smalto strada facendo, finché alla fine si piega alla triste “serialità”. Non si uccide un arcinemico, quindi ogni grande storia è destinata all’inconcludenza. Se non altro è stata una bella avventura leggerla, seppure con il rimpianto che i personaggi non hanno dato il meglio di sé.
In fondo è questo il bello di Jonah Hex: non dà spazio a nessuno perché… che diamine, perché lui è Jonah Hex e basta da solo a riempire una testata!

L.

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10 commenti

  1. Quentin Turnbull, quando ho letto il nome ho avuto un brivido… Mi sono ricordato l’inguardabile film su Jonah Hex, ci sono una serie di personaggi che meriterebbero una bella trasposizione, Hex è sicuramente tra questi. Cheers! 😉

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  2. Beh, a voler vedere c’è (o, visti gli ultimi sviluppi, dovrei dire che c’è stato) almeno un recentissimo futuribile antieroe bonelliano che, penso, non si sarebbe poi trovato tanto male sia con che contro Jonah… L’Orfano Ringo, soprannominato – guarda caso – “il pistolero”. 😉
    Quanto al film su Jonah Hex, francamente nemmeno ricordo più se l’ho visto o meno…

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    • Nessun personaggio Bonelli potrà mai anche solo assomigliare a Jonah, perché lui uccide e fa cose cattive, mentre il buonismo imperante alla Bonelli castra a priori qualsiasi storia. Per carità, ci sono cresciuto con quella casa ma trovo davvero esagerati i molti paletti che impongono a qualsiasi testata.

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      • Beh, Recchioni in qualche modo sta cercando di toglierne almeno un po’, di quei paletti… e a proposito, prescindendo da quanto si possa esserne personalmente fan o meno, penso che Orfani avrebbe avuto scarse possibilità di vedere la luce nella “vecchia” Bonelli. Non dico per questo che assisteremo di sicuro alla nascita di qualcosa di analogo alla Vertigo, no, ma diamo tempo al tempo…

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