Cthulhu Holmes and the Case of the Bunny Man (2014)

Cover di Scott Hall
Cover di Scott Hall

Ci sono colpi di genio che illuminano il mondo già con la loro semplice esistenza: non importa che questo sia un albetto quasi amatoriale con una storia non molto soddisfacente, già il fatto che esiste rendono questa buia realtà un pochino migliore.
Sto parlando del fumetto “Cthulhu Holmes and the Case of the Bunny Man” (ottobre 2014), che si basa sulla geniale commistione tra il celebre investigatore letterario Sherlock Holmes  (nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle) e il protagonista di una ricca pseudo-mitologia narrativa (nato dalla penna di Howard Phillips Lovecraft). L’accostamento è un tocco di genio e tanto basta!

Joe B. Pangrazio ai testi e Scott Hall ai disegni ci presentano una Londra fumosa, oscura… ma soprattutto in bianco e nero.
Cthulhu_Holmes_ALa distinzione tra umani ed animali è ormai bandita dalla storia, così se Holmes è un essere tentacolare non stupisce che Watson sia un pesce abissale. (Quelli con la lucetta sferica che gli penzola dalla testa.)
C’è una strana creatura che sta imperversando nei pressi del ponte di Westminster, e i testimoni parlano di un coniglio gigante: è tempo di caricare la pipa, calarsi il deerhunter in testa e indossare la mantella a quadri. Questo è un lavoro per Cthulhu Holmes!

La storia che segue non è gran che, non lascia certo il segno il racconto di Holmes e Watson che liberano il “coniglio mannaro”, ma il fatto stesso che esista l’idea di Cthulhu Holmes fa piacere.

L.

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6 commenti

  1. Pensino a una prossima avventura, magari assieme al fratello Mycroft Dagon Holmes contro Napoleone Tsathoggua Moriarty 😉
    P.S. Il coniglio mannaro? Forse si prospetta un futuro incontro fra Cthulhu Holmes e Wallace & Gromit… ^_^

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