Julia 89 – Un mondo di pugni (2006)

Cover di Marco Soldi
Cover di Marco Soldi

Visto che nel mio blog Il Zinefilo ho iniziato recentemente la rubrica “Sabato Boxe“, voglio provare ad andare in parallelo e parlare di boxe anche a fumetti. Ogni vostro consiglio sarà preziosissimo!

Già questa settimana ho presentato una splendida storia di boxe a fumetti, Blue Note, ma dalla Francia si torna in Italia per il numero 89 (febbraio 2006) della testata “Julia” (Sergio Bonelli Editore), dal titolo “Un mondo di pugni“.

Julia89aSono cresciuto con i rozzi telefilm polizieschi americani, così quando la Bonelli lanciò la testata “Nick Raider” fui tra i pochi che l’apprezzarono: ogni numero era come uno degli episodi delle varie serie televisive che vedevo. Pieno di luoghi comuni ma anche di sano intrattenimento grezzo. Poi la serie ha chiuso i battenti per lasciare spazio a “Julia”, che mi è sempre stata antipatica: il grezzo poliziesco si è “ripulito” e si è messo addosso un mantello di posticcia aria di classe, che proprio stona con il genere.
Questo per dire che parto già con pregiudizio, perché quando sono stato “costretto” a leggere “Julia” per motivi di ricerca (una storia marziale e una storia pseudobiblica) ne ho avuto un’impressione pessima, e questo numero non fa eccezione…

Kuttner il campione, un pugile in declino, muore sul ring alla fine di un violento match contro Patterson, al suo ritorno sulla scena dopo quattro anni: deve dimostrare quanto vale a chi ha creduto in lui… ma non si aspettava di vedere il suo avversario crollare a terra, stroncato da un attacco cardiaco.
Possibile che un pugile professionista, sottoposto ad esami continui, sia stato autorizzato a combattere pur con dei problemi cardiaci? I conti non tornano e l’investigatore Leo, amico d’infanzia del defunto Kuttner, chiama Julia per indagare sulla questione.

Gli splendidi disegni di Marco Soldi e Luigi Pittaluga
Gli splendidi disegni di Marco Soldi e Luigi Pittaluga

Gli elementi “buoni” ci sono tutti, dal pugile duro ma con il cuore d’oro all’impresario bieco e intrallazzone, fino al pugile costretto all’abbandono perché schiacciato dagli ingranaggi sporchi di un gioco disonesto.
Peccato però che tutta l’attenzione della storia sia dedicata alle facciuzze audreyhepburnee dell’insopportabile protagonista, principessina che oscura qualsiasi accenno vago di trama perché tutto è focalizzato sui suoi problemi e i suoi pensieri.

Julia89cLa trama pugilistica non sembra avere alcuna importanza, è una scusa per parlare delle notti insonni di Julia, dei film che vede ed è una scusa per imbastire imbarazzanti scenette pseudo-umoristiche con la sua black buddy. (Pessima esattamente com’era il black buddy di Nick Raider.)
Visto il successo della testata sicuramente sono il solo a pensarla in questo modo: spero dunque di non avere più a che fare con la criminologa più moscia del mondo dei fumetti…

Scheda etrusca:

Un mondo di pugni, “Julia” n. 89 (febbraio 2006), Sergio Bonelli Editore
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza
Disegni: Marco Soldi e Luigi Pittaluga

L.

6 commenti

  1. Il “Sabato Boxe” in trasferta su fumetti etruschi 😉 “Julia” è una serie che non mi ha mai preso, eppure questo numero sulla boxe me lo ricordo, mi ha fatto piacere riscoprirlo grazie al tuo commento 😉 Cheers

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  2. No, non sei il solo a pensarla in questo modo, perché anch’io piuttosto avrei preferito vedere ancora Nick Raider in edicola al posto di Julia…
    Brava Julia e Brava Juliaaa
    da anni in edicola stai
    Brava Julia e Brava Juliaaa
    ma come Nick mai sarai
    😉

    Piace a 1 persona

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