Poco ispirata e forse in cerca di nuove idee, il 27 dicembre 2000 la Dark Horse presenta il primo numero di una saga in tre parti: “Witchblade / Aliens / Darkness / Predator: Mindhunter“.
Lo sceneggiatore è David Quinn mentre ai disegni c’è il mitico (ma confusionario) Mel Rubi, che abbiamo già incontrato per The Terminator: The Dark Years (1999), Aliens vs Predator vs Terminator (2000) e il pessimo ciclo inter-testata Xenogenesis.
Già lo stile grafico di Rubi è totalmente schizzato, se poi la sceneggiatura è delirante e incomprensibile la situazione è disperata.
Jackie Estacado, posseduto dalla forza chiamata Darkness, e Sara Pezzini, poliziotta che possiede il potere di Witchblade, si ritrovano in psichedeliche situazioni con Aliens e Predator, che non ho capito la prima volta che l’ho letto e non ho capito neanche la seconda, quindi onestamente non merita altra attenzione.
L.
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Witchblade non l’ho mai capita, capisco che una bonazza poco coperta dalla sua “lama stregata” faccia vendere, ma il fumetto mi diceva poco. Un pò meglio Darkness, ma solo perchè i primi numeri erano scritti da quel genio di Garth Ennis 😉 Questi due hanno incontrato chiunque, mi mancava il loro incontro con Alien e Predator, ma nemmeno le altre storie “crossover” che ho letto, niente di così fondamentale… Anzi! 😉 Cheers
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I disegni schizzati di Rubi non aiutano di certo, davvero due personaggi da dimenticare: e sì che ho provato più volte a farmi piacere questi loro crossover!
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Io non sono riuscito ad apprezzare questa miniserie nemmeno la terza volta che l’ho letta. Non aiutano certo i disegni ma anche i personaggi di Witchblade e Darkness non mai sono mai stati eccessivamente simpatici.
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Mi rincuori, temevo che la mia fosse un’antipatia “a priori”, invece a quanto pare sono in ottima compagnia ^_^
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E allora, se me lo permetti, alla compagnia mi aggiungo anch’io. Anche se, a dire il vero, non proprio per via di Sara “Witchblade” Pezzini e Darkness: a quello che ricordo di averne letto, non mi facevano impazzire ma nemmeno erano da buttar via… nel loro universo narrativo, s’intende. Il loro, appunto, popolato da forze occulte che con Aliens e Predator non ci capano nulla ed è principalmente questo aspetto (oltre a una storia poco ispirata e molto confusa) a non avermi fatto digerire questo cross-over. E’ più forte di me: salvo rarissime eccezioni, la formula magia e supereroi vs alieni e predatori mi è sempre sembrata sensata quanto un branzino con la nutella o un cappuccino con maionese ^_^
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Magari in mano agli sceneggiatori DHC la magia aliena riusciva, ma appena entra alla DC ogni trama perde qualsiasi senso logico e fascino…
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Fumetto orrendo, mai piaciuto, Alien e Predator praticamente delle comparse, persino la “Huntress” era sviluppata male.
M
a comunque Mindhunter è oro colato rispetto a quella porcata colossale che risponde al nome di Overkill
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Credo siano stati anni molto brutti, quelli, per la produzione aliena…
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In Mindhunter il Predator riusciva in qualche modo a catturare Darkness…e dopo averlo legato ad un tavolo cosa ti aspetti ? che gli strappi la spina dorsale no ? o che magari lo decapiti ? e invece ? una sonda anale, no davvero…
Peccato perchè quella miniserie era disegnata dannatamente bene……..
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Se avessi conosciuto i fumetti di Alien e Predator in quel periodo penso che li avrei subito mollati, perché davvero la DHC li buttava via. Per fortuna ho letto prima quelli della golden age, innamorandomene per sempre 😉
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