Superman Aliens II – Godwar (2000)

Cover di John Bagdanove
Cover di John Bagdanove

Per fortuna in seguito è migliorata, ma in questi anni a cavallo del Duemila la Dark Horse Comics proprio ha tirato i remi in barca e non riesce a sfornare una storia aliena anche solo leggibile: e sì che questo 15 maggio 2002 mette in campo niente di meno che Chuck Dixon, maestro d’un tempo che per la DHC, prima delle saghe di Star Wars, ha curato Aliens: Pig (1997) e Superman/Tarzan (2001): era inevitabile che i due “alieni” si incontrassero.
Con un prestito dalla DC Comics, ecco dunque l’illeggibile “Superman/Aliens II: Godwar“.
I disegni sono di John Bagdanove, alla sua prima ed unica collaborazione con la casa.

SupermanAliens2_BÈ una storia DC di Superman, quindi non si capisce una mazza a meno di non aver letto attentamente il personaggio negli ultimi quarant’anni.
C’è il cattivo Darkseid che per caso si appropria di un’astronave piena di uova aliene e, appena capito il “funzionamento”, usa gli xenomorfi per obiettivi che non ho capito. (Tipo conquista dell’universo o roba varia.)
Intanto tutti gli altri personaggi, Superman in testa, fanno e dicono cose stupide senza vergogna, e nel momento del pericolo è Darkseid stesso a salvare il supereroe.

SupermanAliens2_CQuattro numeri purtroppo inadatti a fungere da carta igienica per via della patina lucida, quindi inutili all’ennesima potenza.
Mi stupisce che un grande come Dixon si sia abbassato a scrivere questa spazzatura: è proprio vero che gli artisti dovrebbero morire giovani, se no si fottono da soli…

L.

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8 commenti

  1. Concordo, sulla scomodità della carta patinata (non però per esperienza eh!) che sull’andazzo della carriera di Dixon, già il primo scontro era così così, ma almeno aveva le copertine di Mike Mignola, non trovo proprio il senso di far scontrare personaggi così agli antipodi, a parte vendere qualche copia in più facilmente. Cheers!

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  2. Darkseid che ha bisogno degli xenomorfi. DARKSEID. Ma vaffanculo, già solo questa “geniale” idea/premessa è pienamente degna della carta igienica usata. Che essendo usata non serve più a niente, appunto, dopodiché si può solo tirare lo sciacquone del cesso (anche se, in effetti, c’è il rischio che con quattro albi insieme si possa intasare) 😦

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