
Terza puntata della splendida saga che Walter Hill ha ispirato allo sceneggiatore Matz (Alexis Nolent) per il parigino Balles perdues, fumetto poi tradotto in inglese dalla britannica Titan Comics e intitolato “Triggerman“.
Continua il viaggio dell’assassino Roy Parker nel mondo criminale di inizio Novecento, passando in rassegna tutti quei “luoghi caldi” della narrativa di genere: il distretto di polizia con gli agenti dai modi spiccioli, il porto di notte con le sue foschie, le stanze d’albergo con la loro luce fioca e soprattutto l’incontro di pugilato.
Ogni luogo del crimine è toccato da questa saga, e gli stupendi disegni ti riempiono gli occhi di soddisfazione: onestamente sono più belli quelli del fiume di parole riversato nelle vignette…
Roy ormai non è più una marionetta in mano ai potenti, è iniziato il suo gioco per rovesciare le parti e diventare socio del boss che voleva trattarlo come un’arma. Ora Roy “Machine Gun” è salito ai piani alti… e mi sa che presto in città farà dannatamente caldo…
L.
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Già il fumetto mi sembra una bomba, poi ci mettono la Boxe e la signorina nella vasca da bagno, e ciao proprio! 😉 Cheers
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Ogni vignetta conquista il cuore: una serie che fa il botto ^_^
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E la pupa in copertina sembra dire: “Ehi, voi, troppi dialoghi in queste vignette… parlate di meno e sparate di più!” 😉
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Purtroppo lo sceneggiatore francese non l’ha ascoltata e chiacchiera parecchio, ma i disegnato sono così affascinanti che ci va bene uguale 😛
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