Comunisti sulla Luna! (2019)

Cover di Manchu

Dopo i Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti, ecco i Comunisti sulla Luna! Questo 2019 le Éditions Delcourt francesi presentano Lune rouge, un delizioso fumetto che gli americani traducono in What If? Russians on the Moon!

Houston, abbiamo un problema…

I francesi Fred Duval e Jean-Pierre Pécau ci portano in un 20 luglio 1969 alternativo… quando la missione Apollo 11 è spazzata via dal cielo lunare per colpa di un piccolo asteroide vagante. Il 19 settembre successivo la missione sovietica sbarca sul satellite e pianta la sua bandiera: lunga vita all’URSS!

Un grande passo per l’Unione Sovietica!

Inizia una storia futura alternativa straordinariamente poco interessante, che non vale la pena approfondire. In questo giorno di festeggiamenti per i 50 anni dello sbarco sulla Luna, mi piace semplicemente lasciare testimonianza e qualche bella immagine di questo fumetto.


L.


Gli altri miei blog
che partecipano ai festeggiamenti:

  • “Il Zinefilo” con: “Stazione Luna” (1966)
    Una commedia sexy lunare con Jerry Lewis non si può vedere, e infatti… si è vista pochissimo!
  • “Non quel Marlowe” con: “Il finto sbarco lunare
    Storia di come si è diffusa un’idea veicolata dalla finzione cinematografica.
  • “Gli Archivi di Uruk” con: “Primi sulla Luna!” (Urania 259)
    Scheda e incipit di un’Urania d’annata, quando ancora la Luna era lontana.
  • “30 anni di Aliens” con: “La Luna nell’universo alieno
    Per festeggiare i 50 anni dello sbarco sulla Luna, cosa potevo organizzare di “alieno”? Ho pensato di ricordare qualche apparizione del nostro satellite nell’universo alieno.
  • “Il CitaScacchi” con: “Scacchi verso la Luna” (1948)
    Per festeggiare i 50 anni dell’uomo sulla Luna, ecco una partita a scacchi di due pendolari verso Luna City.
  • “Myniature” con: “5 euro per 50 anni sulla Luna” (2019)
    L’IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato) dal 5 luglio 2019 ha messo una moneta commemorativa per il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna.
  • “IPMP: locandine italiane d’annata” con: “Stazione Luna” (1966)
    Locandina d’epoca della commedia sexy lunare con Jerry Lewis.

Gli altri blog dell’iniziativa:


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21 commenti

  1. Proprio in questi giorni stavo pensando ad una storia alternativa in cui i russi sono i soli non solo a conquistare la luna, ma anche a colonizzare Marte e il resto del sistema solare, tanto che quando l’Occidente è sotto minaccia aliena deve chiedere la protezione del presidente dell’URSS, Yuri Gagarin. Però temo che non riuscirò a lavorarci seriamente.

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    • Ultimamente ho visto parecchi fumetti americani divertirsi a raccontare storie future alternative dove l’universo è “rosso”, quindi sappi che stai sul pezzo ^_^ E’ il momento giusto per scriverlo, quindi… mettiti sotto 😛

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  2. Cioè sono riusciti nella storia a sprecare una premessa così gustosa? Dai cavolo si potrebbe scrivere un “ucronia” incredibile da questo spunto, però la locandina in stile copertina di “Time” è davvero bella. Cheers!

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    • Beh, i russi in genere sceglievano gli astronauti anche per dare un messaggio politico, Gagarin perché era figlio di contadini e subito dopo Valentina Tereshkova perché era donna e fu il secondo essere umano nello spazio.

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      • Forse per questo la propaganda americana anti-sovietica batteva in modo così prepotente, perché altrimenti avrebbero dovuto spiegare perché l’avversario aveva idee di così ampio di respiro e visioni così avanzate. 😛

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      • Be’, qualcosa del genere però sembra abbiano fatto anche gli americani sul lato dell’immagine. Forse sarà un’illazione, ma sembra che in origine fosse l’eccentrico Buzz Aldrin a dover scendere per primo sulla luna, ma poi si decise di mandare Armstrong, perché era un tipo taciturno e ligio al dovere, quindi più simile all’eroe americano dei film.

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