
Ci sono congiunzioni astrali che non possono essere ignorate. Come per esempio leggere una storia di Zagor del 2021 (come già raccontato) che inizia con i due protagonisti che entrano in una baracca nel bosco dov’è appena avvenuta una strage, e l’ultimo sopravvissuto rivela un indizio prima di morire. Tutto questo, nei giorni in cui a letto, prima di dormire, sto leggendo una storia di Tex che inizia con i due protagonisti che entrano in una baracca nel bosco dov’è appena avvenuta una strage, e l’ultimo sopravvissuto rivela un indizio prima di morire. Per caso ho trovato una falla in Matrix? No, ho trovato due storie di Tito Faraci.

Lungi da me criticare Tito, che gli voglio bene da trent’anni, e ovviamente le storie sono completamente diverse, ma è innegabile che l’incipit sia decisamente simile. Mentre però poi Zagor e Cico vanno a sventare i piani criminali di un bieco affarista che spadroneggia in paese, Tex e Carson… ehm… vanno a sventare i piani criminali di un bieco affarista che spadroneggia in paese. Va be’, ma quella è la trama base di ogni western esistente, non facciamo i maligni!
Con “Il ragazzo rapito” (nn. 676-677, febbraio-marzo 2017) Tito mi regala finalmente una piacevole storia di Tex, dopo troppi numeri dove Boselli dimostra tutta la sua arte di allunga-brodo: meno male che fra una storia infinita e l’altra c’è anche qualche autore che ci regala qualcosa di buono.
E non solo qualche autore bravo come Tito Faraci, ma un disegnatore da applauso come Gianluca Acciarino, davanti a cui mi tolgo il cappello e spero di cuore di vederlo molte altre volte, in questa testata che sto recuperando.

L’incipit è di quelli potenti. Una banda di criminali penetra in una casa nel bosco e spara al proprietario: quando dalle scale si affaccia il giovane figlio della vittima, nasce un bel problema. I criminali sono pronti a risolverlo, basta ammazzare pure il bambino, ma d’un tratto uno di loro rivolta la pistola contro i propri complici e li fa fuori tutti. Fuggendo con il bambino. Chi è quest’uomo? Cosa l’ha portato in quella casa e perché ora vuole difendere il figlio di una sua vittima?
I nostri due pard capitano per caso sulla scena del delitto e, capito subito che lo sceriffo locale non è minimamente degno di fiducia, iniziano ad indagare per conto loro (e a modo loro), dando occasione ad Acciarino di regalarci vignette sempre più belle ed “effettate”, con giochi di luce e virtuosismi di “inquadratura”.

C’è del marcio in città, come c’è del marcio in ogni città del West, ma Tex e Carson sapranno dare una bella ripulita, come sempre.

I nostri due eroi fanno il loro mestiere, ma non sono protagonisti della vicenda, che invece (e per fortuna) è tutta imperniata sul rapporto tra il criminale Bowen, pistolero sopraffino, e il suo giovane ostaggio che si trasforma subito in un sostituto di figlio. Man mano che i due procedono nel loro viaggio verso una meta ignota, tramite i ricordi noi lettori cominciamo a capire la vicenda pregressa e che ruolo abbia Bowen nel marcio in città.
Una storia media (dura due soli albi) tutta da gustare grazie agli ottimi disegni e a personaggi meno stereotipati di quel che possa sembrare.
Evviva Tito, che t’ha ritinto il Tex!
L.
– Ultimi fumetti di Tex:
- MaxiTex 31 (2022) I quattro vendicatori - Torna il grande decano Claudio Nizzi che si unisce ai meravigliosi disegni di Casertano per uno speciale da leccarsi i diti.
- Tex Color 21 (2022) La Gazza Ladra - Il nerissimo Ruju ci porta nella New Orleans del Mardi Gras dove un serial killer dà la caccia a una ladra.
- Tex 741 BIS (2022) L’eredità del bandito - Il romanziere Pasquale Ruju cuce addosso al ranger un'altra delle sue ghiotte storie nere a più personaggi.
- Tex Classic 139-140 (2022) - Due uscite per ricreare un albo del 1966 con due storie ben diverse, per firma e sostanza.
- Tex Color 20 (2021) - Nuovo speciale antologico a colori del Tizzone d'inferno, con cinque storie brevissime non sempre azzeccate ma tutte da leggere.
– Ultimi fumetti di Tito Faraci:
- Diabolik 909 (2022) Tutto ha una fine - La Trilogia dell'Ovvio si chiude con una pernacchia: è la storia più inutile che ho mai letto della testata.
- Diabolik 908 (2022) Prossimi alla fine - Telenovela della Astorina che allunga il brodo in attesa dell'ovvia conclusione.
- Diabolik 907 (2022) L’inizio della fine - Inizierà la fine e avrà la firma di Tito Faraci...
- Grande Diabolik (2022) L’ombra del passato - Corposo omaggio alla narrativa nera di inizio Novecento ma lo stesso non riesco a farmi piacere questa testata.
- Diabolik 905 Diamanti nei diamanti (2022) - Un tuffo nel passato telefonico e un Fast and Diabolik finale rendono quest'albo degno di lettura.
Storia da recuperare allora, non la conoscevo visto che ormai ho smesso di seguire la serie regolare.
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Non è una di quelle storie da infilare nelle classifiche del personaggio, ma è un onesto intrattenimento con splendidi disegni, il che per me è promozione piena 😉
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