
Continua il viaggio della Marvel nell’universo alieno, con sempre Phillip Kennedy Johnson alla sceneggiatura e lo spagnolo Salvador Larroca ai disegni di questo numero 12, di giugno.
Quella che sin da subito sembra una trappola, indovinate un po’? Era una trappola, e i nostri ultimi eroi sopravvissuti si ritrovano chiusi in un alveare brulicante di facehugger, sia vecchia che nuova generazione. Cosa potrà mai salvarli? Ah, ci sono: un tubo di ferro! Perché tutti gli altri protagonisti di storie aliene non ci hanno mai pensato? Con un tubo puoi vincere tutto.

Arrivano il sergente maggiore Rodinski e il dottor Palmer a prendere in mano la situazione di Euridice, ora che non ci sono più coloni e solo xenomorfi, ma i due scoprono che i nostri eroi non si sono dati per vinti e con un bastone sono riusciti a scappare dall’alveare, facendo fuoriuscire valanghe di xenomorfi che ora ammazzano tutti i soldati. Perché i soldati, poverini, hanno solo i mitra: che ci fanno? I tubi di ferro, servono, i tubi di ferro!

Finisce così, con un rutto e una pernacchia, questo secondo capitolo di una saga che aveva retto molto bene, finché la Marvel chiaramente ha mollato le braghe, facendo deragliare tutto. Chissà, magari il terzo capitolo salverà la situazione, lo speriamo tutti noi che abbiamo sangue acido nelle vene.
L.
La parte migliore mi sembra la copertina in stile “Bohemian Rhapsody” dei Queen, solo che qui la regina è una regina aliena. Cheers
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ahahah giusto ^_^
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Sinceramente mi aspettavo molto di più dalla Marvel, questo nuovo corso non è niente di che, lo considero passabile e nient’altro. Poi queste storie così lunghe rischiano sempre di diventare noiose o ridicole, preferisco le classiche storie aliene di quattro numeri. Ci voleva pochissimo a fare meglio degli ultimi anni della Dark Horse e ho la sensazione che si siano limitati a fare proprio quel pochissimo in più.
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Mark Verheiden aveva anche lui 6 numeri a disposizione per parlare di rapporto fra religione e xenomorfi, eppure con molte meno pagine ha fatto mille volte di più. La Marvel si è limitata a giocarsi il Dio femmina come paraculata leccaculo e nient’altro.
Tanta tristezza, non tanto per la trama quato per le stupide trovate tipo “sciendiamo un attimo in cantina”. roba che ucciderebbe qualsiasi scecneggiatura.
Ora come ora è chiaro che la Marvel non sia più molto interessata all’universo alieno, se non per il minimo sindacale. Speriamo in un futuro migliore.
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