
Secondo numero della serie regolare Marvel dedicata a “Predator“, sceneggiato da Ed Brisson, prolifico autore della Casa delle Idee (Confuse), con i disegni di Kev Walker..
Siamo sempre nell’anno 2056 (quindi molti decenni prima dell’incidente della Nostromo, risalente al 2122) e Theta Nedra Berwick continua la sua missione di “cacciatrice di Predator“, alla ricerca della creatura senza una zanna che le ha massacrato la famiglia quand’era piccola.
Naufragata su un pianeta di ghiaccio chiamato Tusket, la nostra Theta inizia un pericoloso viaggio a piedi per raggiungere l’unica località nota, Medway Post, e per fortuna trova animali da cacciare lungo la via e predoni polari da predare, ricordando che siamo in piena girl power era quindi Theta fa cose che farebbero spavento a Schwarzenegger. Menando i mostri con il solo mignolo, si ruba un gagliardo howerbike della Astar Industries.

La fortuna però prima o poi finisce, e raggiunto Medway Post la nostra eroina scopre che un Predator è già passato a massacrare tutto ciò che era vivo.
Con la velocità d’un lampo finisce un albo talmente breve che mi dà i brividi: temo infatti che la Marvel sin dall’inizio non abbia nulla da dire in questo universo narrativo e nulla ha intenzione di dire.
L.
– Ultimi fumetti “predatori”:
Si procede a tentoni seguendo le direttive di scuderia, salvo giusto i disegni, per ora la storia non è ancora iniziata, anche se siamo già al secondo numero. Cheers
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Siamo a un terzo della saga e ancora deve iniziare…. Boh 😛
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Ci risiamo: dopo la Dark Horse, anche per la Casa delle Idee i disegni sono diventati più importanti delle idee…
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Se non altro la Marvel è sempre stata di profonda inconsistenza, con storie che non solo durano anni ma soprattutto non iniziano e non finiscono: al contrario della DHC, sta tenendo fede al suo stile 😛
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