Il 24 aprile 2024 la Marvel presenta il terzo numero dell’evitabilissima nuova saga a fumetti del cacciatore spaziale: Predator: The Last Hunt, di nuovo sceneggiato da Ed Brisson, ma con i disegni del nostro Francesco Manna.
Siamo su Glenelg nel 2068 e continua la linea narrativa iniziata con Predator: Day of the Hunter (2022) e proseguita con Predator: The Preserve (2023).
Il terzo numero si apre con i nostri eroi che incontrano un Predator che sembra leggerissimamente cazzutissimo.
Quando la situazione si mette male per Theta e i suoi, allora… va decisamente peggio! Perché il Predator aziona un comando e sguinzaglia i suoi mastini.
Abbiamo Theta che da tutta la sua vita (e da diverse saghe a fumetti) combatte i Predator; abbiamo Schaefer che dal 1988 ha affrontato più e più scontri diretti con la creatura: perché entrambi commettono ancora gli stessi identici errori che fanno tutti in tutti i film? Perché sparano pallottole quando è dal 1987 che sappiamo non servire a una mazza di niente? Sono due veterani eppure rimangono incapaci totali, nelle mani dei pessimi autori Marvel, che avevano bisogno di disegnare una strage solo per fingere coi fan che questi fumetti sono “per adulti”.
Con lo sconforto di Theta nell’aver fatto massacrare tutti i superstiti che aveva raccolto in giro – i quali erano destinati a morte sicura, visto che hanno affrontato il più grande cacciatore dell’universo con sassi e sputi – si chiude questo deludentissimo terzo inutile appuntamento con l’ancor più inutile saga.
L.
Fumetti Etruschi 
Era quasi scontato che avrebbe deluso…
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Le pallottole al limite rallentano ma, di certo, non fermano: questo ormai dovrebbe saperlo pure un pivello, e i due protagonisti passano per non esserlo, dei pivelli (almeno in teoria, visto come vengono trattati dagli autori)…
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