Superman / Batman vs Aliens / Predator (2007)

Cover di Ariel Olivetti
Cover di Ariel Olivetti

Gli scontri e i versus ormai non si contano più e sebbene mediamente quelli con la DC non siano particolarmente da ricordare, la casa vuole tentare ancora. Si fa prestare dalla Dark Horse Comics i suoi due più celebri alieni e li fa scontrare contro i suoi due più celebri supereroi.
Nel 2007 abbiamo così l’incredibile “Superman & Batman vs Aliens & Predator“.
Ai testi c’è Mark Schultz, che per Aliens ha firmato la saga “The Destroying Angels“, mentre ai disegni troviamo l’argentino Ariel Olivetti.

AvPvSvB_ASiamo sulle Ande, nei pressi del grande vulcano Viejo Abuelo. Superman… cioè, Clark Kent e Lois sono sulle tracce di alcuni esploratori scomparsi: ma quanto paga il loro giornale?
Comunque sia a Metropolis che a Gotham City i due rispettivi paladini della giustizia hanno un incontro ravvicinato e movimentato con dei Predator: come mai si sono rifatti vivi?
Le “indagini” portano al vulcano in questione, dove tutti quelli che si avvicinano finiscono con la testa mozzata: Superman e Batman vi arrivano separatamente ma uniscono le loro forze nel calarsi nel vulcano… dove incontrano subito i loro vecchi amici xenomorfi!

AvPvSvB_BI Predator aiutano Batman e lo portano nelle viscere del vulcano, dove scopriamo esserci una vera e propria città segreta di questi cacciatori.
In realtà non hanno salvato il pipistrellone “a gratis”: lo usano come attrazione nei loro combattimenti nell’arena.

AvPvSvB_CIntanto Superman si scrolla di dosso facilmente gli xenomorfi, ma scopre che i Predator hanno ucciso tutti i membri della spedizione… tranne ovviamente Lois Lane, che la rapiscono e se la mettono in spalla come fossero cattivi degli anni Trenta.
Superman recupera la donna e grazie a Batman entra in contatto pacificamente con i Predator.

AvPvSvB_DNei cinque minuti in cui è venuto a contatto con loro, Batman ha sviluppato un alfabeto gestuale con cui comunicare con i Predator, e si è fatto raccontare la loro storia ancestrale: e tutto questo senza alcuna vergogna del ridicolo. Ma in fondo è un fumetto DC…
Questi Predator dunque sono gli avi “preistorici” dei cacciatori che hanno sfidato i supereroi in tempi recenti. Provengono da Arcturus – vorrei proprio vedere che combinazione gestuale può indicare “Arcturus”! – e sono caduti sulla Terra, per un malfunzionamento della loro nave, ben 14.000 anni fa. Essendo l’èra glaciale faceva freddino sul nostro pianeta, così si sono buttati in un vulcano e hanno costruito un ecosistema chiuso, dove cacciare in pace gli xenomorfi che portavano con sé. Mi sembra una storia plausibile…

Visto che questi cacciatori vivono tranquilli da 14 mila anni per cacchi loro, semplicemente reagendo a chi cerca di infilarsi a casa loro, Superman alza il ditino in cielo e, con mascella serrata e occhi duri, pronuncia il suo verdetto: se questi mostri si impegnano a non uccidere più alcun umano, lui gli ripara l’astronave e li rimanda nello spazio, a casa loro.
A casa loro? Da 14 mila anni il vulcano delle Ande è casa loro, e visto che lo posseggono continuativamente da più di vent’anni per usucapione possono vantarne il possesso legale: con che diritto Superman, che tecnicamente è un immigrato clandestino non essendo nato sulla Terra, emette una sentenza di espulsione per esseri nati a casa propria?
Ammazza quanto è americano ‘sto superuomo…

Brutti Predator, tornatevene a casa vostra!
Brutti Predator, tornatevene a casa vostra!

Non può mancare la solita idea dei militari che aprono il fuoco sul vulcano, così Superman deve velocizzare la soluzione: porta nel vulcano la sua Fortezza della Solitudine – che sembra una piccola Morte Nera di Star Wars! – e ci fa entrare i Predator per portarli in salvo. Però si sa come vanno le cose quando ti metti un immigrato in casa: quello sporca e rompe tutto. Un Predator rompe uno stupido robottino senza motivo e d’un tratto tutta la razza è da sterminare. Ammazza quanto è americana la Fortezza della Solitudine…

Pure il clone di Superman... la situazione sta sfuggendo di mano
Pure il clone di Superman… la situazione sta sfuggendo di mano

Imbarazzante come vuole lo standard DC, non basta la stupidità di una Lois Lane che fa la solita bambolina rapita mille volte – ma perché Superman non la lascia a casa a lavare per terra, visto che è questo il modello femminile a cui si fa riferimento? – non basta il profondo razzismo becero e xenofobo che si nasconde dietro ogni vignetta, ma c’è pure una valanga di immagini cubiste totalmente senza senso: ma si può sapere come fa ancora a stare in vita un personaggio come Superman? Nel 2007 appare più vecchio, datato e macchiettistico dello sfolgorante eroe degli anni Quaranta!

Oddio, ma che è, un quadro astratto?
Oddio, ma che è, un quadro astratto?

La prima volta che ho letto questa storia onestamente la ricordo con medio piacere, falso ricordo probabilmente dovuto agli splendidi disegni di Olivetti: questa rilettura è così devastante da cancellare ogni memoria positiva e spingermi una volta di più ad odiare profondamente la DC ed ogni cosa che produce.
La Dark Horse non avrebbe mai permesso che sulle proprie pagine apparisse del razzismo clownesco e macchiettistico, e per quanto non siano memorabili le sue storie con Superman e Batman almeno sono un minimo dignitose: ecco perché quella col cavallino nero è ma mia casa fumettistica preferita…

L.

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6 commenti

  1. No ma davvero Superman “Immigrant Alien” per eccellenza, si permette di decidere chi deve stare e chi deve andare? Hai ragione ha fatto suo il titolo difensore dell’American way of life… Pure troppo! Storia atroce, per fortuna i disegni sono del bravissimo Ariel Olivetti, disegnatore che può nobilitare anche le storia più stupide, come alcuni cicli di “Punisher” che si è ritrovato a disegnare. Cheers!

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  2. “Da 14 mila anni il vulcano delle Ande è casa loro, e visto che lo posseggono continuativamente da più di vent’anni per usucapione possono vantarne il possesso legale: con che diritto Superman, che tecnicamente è un immigrato clandestino non essendo nato sulla Terra, emette una sentenza di espulsione per esseri nati a casa propria?
    Ammazza quanto è americano ‘sto superuomo…”

    Ho il sospetto che Superman voterebbe Trump

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