Grimm Universe (2021) Holiday Special

Cover di Igor Vitorino

Quale modo migliore di festeggiare l’imminente Natale se non con uno po’ di sano vecchio horror? La testata “Grimm Universe” (Zenescope) presenta il suo annuale Holiday Special di formato antologico… ed è subito Natale!

La sceneggiatrice Jenna Lyn Wright raccoglie tre soggetti di altri autori della testata e scrive tre storie horror in tipico stile EC Comics, quindi con il cuore al posto giusto e zampillante sangue.

Una bionda prosperosa mangiata da un mostro… ed è subito Natale!

Si parte con un volo di linea parecchio burrascoso: se nel 1962 Richard Matheson immaginò un gremlin che rosicchiasse l’aero dall’esterno, oggi il gremlin è all’interno e rosicchia la gente. Solo due passeggeri sembrano essersi resi conto che sta scomparendo sempre più gente, e le “indagini” porteranno ben presto a scoprire una mostruosa creatura nella stiva dell’aereo.

Tranquilli, ci penserà il personale di volo a risolvere ogni problema, perché se nel 1979 gli AC/DC cantavano di un’autostrada per l’inferno, qui abbiamo un volo di linea per l’inferno. Letteralmente!

«I’m on the flyway to hell»

A proposito di voli, si sa che i bagagli hanno una vita propria, molto spesso separata dai rispettivi proprietari. Nella seconda storia conosciamo gli impiegati di un reparto “oggetti smarriti” che, incuranti degli sforzi dei relativi proprietari di recuperare il perduto, si divertono a scegliere cosa fregarsi.

Chi è che… ha smarrito una bara?

Trovare una bara fra gli oggetti smarriti è alquanto strano, ma lo è di più fregarsi la croce d’oro che ha come sigillo: ma non li vedete i film horror? Non sapete che le croci tengono buoni i vampiri?

L’odioso protagonista quindi risveglia dal sonno un vampirone pipistrellone, e nessuno lo aiuterà visto che lo odiano tutti. A Natale siamo tutti più buoni… e saporiti!

Mmmm più sangue e meno cacao!

Chiude l’antologia una storia che affonda le radici sull’insana passione per i maghi: mamma e papà non sono affatto contenti che la loro amata figlia si sia invaghita di un fanfarone che millanta d’essere un grande mago illusionista. Il ragazzo proprio non azzecca un numero, quindi gli rimane solo una carta (magica) da giocare: evocare un demone che gli dia poteri e lo faccia diventare il mago più famoso del mondo.

Peccato che dietro un grande evocatore di demoni ci sia una grande donna che infila l’uomo in una citazione de Il Pozzo e il pendolo di Poe.

Cara, siamo sicuri che funzioni così questo numero?

Tra squartamenti, decapitazioni, demoni e vampiri… la magia di Natale fluisce potente!

Tanti auguri.

L.

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3 commenti

  1. La storia del volo di linea per l’inferno mi ricorda due vecchi “liberi” pubblicati su Skorpio e Lanciostory, con la variante del treno al posto dell’aereo. In particolare la storia del sicario professionista che riesce a salire in vettura per poi trovarsi su un convoglio completamente deserto, mentre fuori la notte non si decide a lasciare posto all’alba e, nel corridoio fuori dallo scompartimento, cominciano ad apparirgli i volti delle sue vittime: solo in quel momento, allora, comincia a capire cosa fosse davvero la fortissima fitta al petto sentita poco prima di prendere quel maledetto treno, di cui ha ormai capito fin troppo bene la destinazione (l’unica possibile per un bastardo amorale e senza scrupoli come lui)…

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      • Vedrò che posso fare: come ben sai, l’Eura riproponeva spesso i volumi con i personaggi delle saghe principali (Gilgamesh, Nippur di Lagash, Nekradamus, Martin Hel, Dago, Helena ecc.ecc.) ma non aveva la stessa politica editoriale nei confronti dei liberi, rimasti praticamente appannaggio esclusivo di chi li leggeva e, spazio e soldi permettendo, custodiva gelosamente gli albi in cui venivano pubblicati 😉

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