Diabolik 889 Tre detective (2021)

Cover di Matteo Buffagni

Non avrei recensito questo numero 889 (marzo 2021) di “Diabolik”, visto che mi divertono solo le storie di Tito Faraci, ma la storia “Tre detective” di Roberto Altariva, coi disegni di Antonio Muscatiello, ha un’idea di fondo così simpatica che meritava una menzione.

Come al solito il Re del Terrore vuole rubare la solita preziosa collana che bla bla bla, poi viene gabbato da un misterioso acquirente che gliela soffia sotto il naso e la coppia diabolika vola fino negli Stati Uniti per indagare: chi mai ha acquistato da oltre oceano quella collana, giusto in tempo per sfilarla alle cupide mani diabolike?

Trovandosi fuori casa i nostri due amanti criminali pensano bene di ingaggiare un investigatore privato, di quelli loschi che si vedono in TV, per raccogliere informazioni che teoricamente sarebbero confidenziali, ma uno dopo l’altro questi tre investigatori fanno una brutta fine: vuoi vedere che stavolta l’avversario di Diabolik è troppo potente per lui? Tranquilli tutto va come deve andare e via così, ma la parte intrigante è l’ingente impianto citazionistico messo in atto da Altariva.

Il primo investigatore si chiama Shane, e forse è solo una mia idea che sia un omaggio ad un altro storico investigatore della narrativa di genere, Mike Shayne, nato dalla penna di Brett Halliday (e ghostwriter vari) la cui intera vita italiana ho schedato in Uruk.

Un investigatore privato di nome Shane… o Shayne?

Il secondo investigatore si chiama Archer, guarda caso come quell’investigatore Lew Archer a cui Ross MacDonald ha dedicato una ventina di romanzi.

Un altro investigatore del giallo classico

Per le sue indagini sotto copertura, Archer fornisce un nome falso: Bosch. Sarà mica un omaggio all’Harry Bosch di Michael Connelly?

Dal classico al modernissimo

Il terzo investigatore si chiama Chase, e credo che stavolta invece di riferirsi a personaggi si sia puntato agli autori, omaggiando lo storico James Hadley Chase. Guarda caso con lui Eva si spaccia per signora Hartley, che ricorda Hadley.

Rimandi incrociati con il mitico Hadley Chase

Occhio che questo investigatore Chase di nome fa Raymond, quindi ci potrebbe scappare l’ulteriore citazione, ovviamente a Raymond Chandler. Voi pensate che stia esagerando, ma guarda caso fra i cattivi abbiamo un certo Sternwood, proprio come il generale Sternwood che affida l’incarico a Marlowe nel romanzo Il grande sonno (1939) di Raymond Chandler.

Un’indigestione di investigatori privati!

Fra i cattivi abbiamo Durkin, Malloy e Gutman, che grazie al mio lettore Crepascolo possiamo identificare come omaggi a Fred Durkin, investigatore di Nero Wolfe, Moose Malloy, presente nel romanzo Addio mia amata (1940) di Chandler e Casper Gutman è nel romanzo Il Falcone Maltese (1929) di Dashiell Hammett, dove tra l’altro un personaggio si chiama Miles Archer. (Grazie ancora per le segnalazioni.)

Per finire, la società di questi cattivi – la Mayo Ltd – potrebbe essere un omaggio al giallista James Mayo. (A meno che non si tratti dell’attrice Virginia Mayo.) Rimanendo in tema di grandi giallisti, un ispettore di polizia si chiama Wade, che prendo come una doppia citazione di due storici giallisti, Henry Wade e Wade Miller. Ma magari c’è una terza citazione, all’autore di fantascienza Manly Wade Wellman, caro anche gli amanti di Holmes.

Mi ha molto divertito la lettura di questa pioggia di citazioni, molto più della storia in sé, che appartiene a quello stile diaboliko che non ho mai amato.

L.

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